Epifania - Storia e Tradizioni - Befana, Calze, Festeggiamenti e Idee Regalo
Indice Articolo
Introduzione
Carbone o Dolcetti?
Il contenuto della calza portata dalla Befana dipende solo da voi! Se vi siete comportati bene, la Vecchia signora dal naso grosso e bitorzoluto vi premierà con dei dolcetti; viceversa, se il vostro atteggiamento ha lasciato molto a desiderare e avete fatto i monelli, all'interno della calza non troverete altro che... carbone e cipolle!
La Befana non è solo la vecchia signora che - a cavallo della sua scopa - dispensa calze ricche di dolciumi ai bambini buoni: è una figura talmente importante da aver assegnato il nome a una festa vera e propria, chiamata precisamente Epifania.
Se Babbo Natale rappresenta uno dei simboli per eccellenza del Natale, la Befana segna la fine di questo periodo di festa: anche se si presenta come una vecchia strega dal naso grosso e dall'aspetto orrendo, la Befana incarna comunque uno dei personaggi folkloristici più affascinanti del periodo di Natale, tanto amata quanto temuta dai più piccini.
Chi è la Befana?
Quando si pensa alla “befana”, non s'immagina certo una bella donna appariscente... Tutt'altro!
Aspetto
Nell'immaginario comune, la befana viene descritta come una vecchietta irrigidita dai vari acciacchi e dolori dell'età che, a cavallo della sua scopa, dispensa calze piene di doni ai bambini che si sono comportati bene. Nel suo viso, traspaiono tutti i segni dell'età: la pelle del viso è rugosa, ha un naso bitorzoluto prominente, con un grosso (e brutto) neo ai lati e la bocca senza denti.
Curiosità
Non a caso, una vecchia filastrocca riferita alla Befana recita così:
La befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
con le toppe alla sottana,
(o con il cappello alla romana)
Viva viva la Befana!
Cosa indossa
Tradizionalmente, la befana viene rappresentata con abiti caratteristici:
- Grande e lunga gonna con ampie tasche
- Vecchio grembiule
- Scialle rattoppato
- Fazzoletto o cappello vecchio per coprire la testa
- Calzoni pesanti di lana e scarpe comode per ripararsi dal freddo
La Befana porta con sé un accessorio indispensabile, senza il quale non potrebbe compiere il suo lavoro: la scopa!
Curiosità
A differenza delle streghe che cavalcano le scope con le ramaglie dietro di loro, la Befana usa la sua scopa al contrario, ovvero dirigendo le ramaglie davanti a sé.
Buona o cattiva?
Pur essendo attirati dall'idea di ricevere i regali, molti bambini sono terrorizzati dall'arrivo della befana, per almeno due motivi:
- La befana è una vecchia di BRUTTO ASPETTO, che ricorda le STREGHE
- C'è la possibilità che la calza riservi brutte sorprese: il CARBONE è infatti riservato ai bambini che non hanno seguito un buon comportamento, dunque si sono meritati niente meno che... carbone, cenere, aglio o cipolle!
Curiosità
In America esiste una speciale befana chiamata Mamma Natale: tuttavia, la vecchietta in questione, nulla ha a che vedere con la “nostra Befana”. Pare, infatti, che Mamma Natale voglia prendersi cura solo del marito e la sua storia non ha nulla a che fare con l'Epifania leggendaria.
La sua origine si perde nella notte dei tempi, frutto di un miscuglio di tradizione, credenze, elementi religiosi e pagani.
Quando arriva
Secondo la tradizione, la befana arriva nella notte compresa tra il 5 e il 6 gennaio, calandosi dal camino.
... e se il camino non c'è, solitamente la Befana trova altre vie d'accesso per portare le Calze!
Quando si festeggia
Date
Il giorno in cui si festeggia l'Epifania dipende dal tipo di calendario che si segue:
- I Cristiani celebrano l'Epifania il 6 gennaio di ogni anno, ovvero esattamente 12 giorni dopo il Natale
- Le chiese orientali (che seguono il calendario Giuliano) onorano la ricorrenza il 19 gennaio.
Festa di precetto
L'Epifania è considerata a tutti gli effetti una festa di precetto sia dalla Chiesa cattolica sia da quella anglicana e - insieme a Pasqua, Natale, Ascensione e Pentecoste - rappresenta una delle più importanti celebrazioni religiose.
Significato
Significato religioso
Quando si parla della Befana facciamo riferimento, precisamente, alla Festa dell'Epifania (o Epifania del Signore), una delle principali feste cristiane in cui si celebra la presentazione del bambino Gesù ai Re Magi.
Curiosità
La befana porta dei dolci o dei piccoli giochi in ricordo dei doni offerti dai Re Magi al Bambino Gesù.
Significato letterale
Il termine “Epifania” (storpiato nel più comune e popolare “befana”) deriva da un vocabolo greco che letteralmente significa “Manifestazione” o “Apparizione”, per ricordare il momento in cui la nascita di Gesù Cristo è stata “resa manifesta” ai Re Magi.
Significati pagani
Come molte celebrazioni, anche la festa dell'Epifania è legata a significati di origine pagana relativi all'anno appena concluso, alle antiche divinità o ad altre credenze popolari:
- Secondo alcune interpretazioni, L'Epifania rappresenta la personificazione di Madre Natura: secondo i Romani, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, la befana volava sopra ai campi per favorire i raccolti durante la stagione estiva.
- Secondo altre leggende, l'epifania rappresenta simbolicamente l'anno vecchio.
In entrambi i casi, la Befana viene raffigurata come una vecchietta rattrappita dai dolori dell'età: i dolci che regala ai bambini assumono un valore propiziatorio per l'anno nuovo, ovvero rappresenterebbero i semi dai quali lei stessa rinascerà l'anno seguente.
- Altre antiche fonti parlano della befana come la reincarnazione della divinità lunare Diana, legata sia alla caccia che alla vegetazione.
- Alcuni paragonano la befana alle dee della Sazietà e dell'Abbondanza, come colei che porta dei doni.
Storia e Origini
Come spesso accade per molte celebrazioni religiose, anche l'Epifania si è presto trasformata in fenomeno popolare d'interesse comune: accanto a questo personaggio sono fioriti molti miti e leggende che hanno contribuito a dipingere la moderna figura della Befana.
Ecco le leggende più conosciute.
Leggenda della Befana e dei Magi
Secondo un'antica leggenda del XII secolo, rivisitata in chiave cristiana, la Befana fu un'importante figura nella storia dei Re Magi.
Questi ultimi, alla notizia della nascita di Cristo, iniziarono il loro cammino dall'Oriente verso Betlemme ma, avendo smarrito la strada, chiesero informazioni a una vecchia signora. L'anziana non volle accompagnare i Re Magi e decise di non unirsi al corteo indirizzato verso la Capanna.
Più tardi, la vecchietta si pentì di non aver accettato le richieste dei Re Magi, dunque decise di preparare dei dolci come gesto di scuse, prima di andare a cercarli. Purtroppo, la vecchietta non riuscì a trovare i Re Magi, dunque dispensò i dolcetti che aveva preparato a dei bambini del posto, speranzosa che uno di quei bimbi fosse proprio Gesù.
La leggenda della Befana come anziana signora che dispensa regali e dolcetti ai bambini nacque proprio da questa leggenda.
Leggenda di Madre Natura
In passato, gli antichi Romani celebravano la Natura e i cicli stagionali legati all'agricoltura.
Dopo il solstizio invernale (che per gli antichi corrispondeva al 25 Dicembre), si celebravano due eventi importantissimi:
- La morte della Natura
- La Rinascita della Natura
La Natura era simbolicamente rappresentata da Madre Natura che, stanca per il lavoro svolto durante l'anno, appariva come una vecchia benevola, stanca e senza energie, che volava nei cieli a cavalcioni della scopa.
Curiosità
Il giorno in cui si festeggia l'Epifania scade esattamente 12 giorni dopo il solstizio invernale (dell'epoca): simbolicamente, ogni giorno corrispondeva a un mese solare. In questo periodo, gli antichi erano convinti che 12 donne magiche volassero sui campi per distribuire i semi come segno propiziatorio. Le donne erano guidate da Diana, la dea della caccia e della vegetazione, mentre le altre 11 figure rappresentavano divinità minori.
Da questo evento, è nata la tradizione di associare la befana a una FIGURA MAGICA VOLANTE.
Nel giorno del 6 gennaio, la Vecchia Madre Natura era ormai destinata a essere bruciata per poter rinascere dalle proprie ceneri come una Nuova Madre Natura, pronta a compiere il suo lavoro per l'anno che verrà.
La condanna della Chiesa
A partire dal 300 d.C., la Chiesa iniziò a condannare le leggende pagane in cui si paragonava Madre Natura a una Vecchia strega: queste credenze venivano definite come il frutto dell'influenza di satana.
In realtà, la befana è una vecchietta benevola, anche se il suo orrendo aspetto poteva far pensare a una figura demoniaca.
L'immagine della figura femminile a cavallo della scopa venne progressivamente accettata dal Cattolicesimo: infatti, la scopa che serviva alla Befana per volare doveva essere interpretata come un simbolo di purificazione delle case e delle anime.
Per il Cattolicesimo, la figura della befana a cavallo della scopa va interpretata come un dualismo tra il bene e il male.
Per risolvere questo equivoco, si decise di rappresentare la Befana a cavalcioni di una scopa “al contrario”, ovvero con le ramaglie rivolte davanti a sé, l'unico aspetto (esteriore) che distingue una strega cattiva (come quella di Halloween) dalla Befana celebrata nell'Epifania.
Befana Fascista
Durante il periodo del fascismo, si istituì una celebrazione benefica nota come Befana Fascista (o Befana del Duce) in cui era prevista la consegna di doni alle famiglie delle classi più povere.
L'idea nacque da Augusto Turati allo scopo di dare visibilità ai fasci femminili nel territorio: le donne fasciste gestivano le donazioni che molti professionisti di vari settori (commercianti, agricoltori ecc.) dovevano fare in occasione della festa.
Curiosità
La prima Befana fascista venne celebrata il 6 gennaio 1928: in soli 2 anni, i pacchi distribuiti superarono i 600.000 pezzi!
Nomi
La Befana assume dei nomi diversi in base alle regioni in cui viene celebrata. Ecco qualche nome alternativo:
- A Venezia, la befana si chiama Redodesa o Marantega
- A Pavia, viene chiamata “la Vecchia”
- A Modena, assume il nome di “Barbasa”
- In Basilicata, si chiama Bufania
- In Campania, la befana cambia nome in Bofania
- In Abruzzo, la vecchia befana assume il nome di Bbufanije
Altri Simboli
Da sempre, la storia ci racconta, attraverso specifici simboli, gli elementi indispensabili che ci permettono di ricostruire le nostre Origini.
Inoltre, i simboli sono importanti per darci lo spunto dei regali, che non devono mancare quando abbiamo a che fare con le feste in generale, o con l'Epifania, in questo specifico caso.
Oltre al simbolo della befana, scopriamo quali altri simboli e figure caratterizzanti ci riserva l'Epifania.
Re Magi e Stella Cometa
I Re Magi rappresentano il simbolo religioso dell'Epifania: sono tre uomini saggi che, giunti alla Capanna di Betlemme, si presentarono a Gesù bambino portando i doni di Oro, Incenso e Mirra.
Secondo la tradizione, i tre Magi (Melchiorre, Baldassarre e Orazio), intrapresero il lungo viaggio dall'Oriente. Come abbiamo visto, durante il viaggio incontrarono una vecchia signora (la “Befana”) che non acconsentì a indicare loro la strada corretta verso la Capanna.
Fortunatamente, i Re Magi trovarono il cammino seguendo una Stella Cometa, altro simbolo molto importante dell'Epifania.
Fateci caso!
Nel presepio, la capanna viene spesso ultimata con una grossa stella cometa sul tetto.
Lo stesso simbolo, appare anche nel Cielo stellato rappresentato nel Presepio.
Con ogni probabilità, la stella cometa era una meteora originata appositamente da Dio per annunciare ai popoli il lieto evento della nascita di Gesù.
Rogo e fuochi d'artificio
In molte regioni d'Italia, nel giorno dell'Epifania, è tradizione accendere un grosso e imponente falò in cui si brucia la Befana.
Il motivo sembra essere legato all'antica ideologia di associare Madre Natura (giunta al termine del suo ciclo) con la Befana: secondo la tradizione, la cenere residua dal falò dovrebbe essere distribuita nei campi come simbolo propiziatorio.
Curiosità
Il gesto di bruciare la Befana non ha nulla a che vedere con la stregoneria, tutt'altro! Il falò distrugge “il vecchio” per lasciare posto “al nuovo”.
Calza
L'unico e infallibile modo per farci portare i doni dalla Befana nella notte a cavallo tra il 5 e il 6 gennaio è...
appendere al camino una calza!
Scegliete la calza più grossa, lunga e capiente che avete, e in questa notte magica - se vi siete comportati bene - la Befana la riempirà con dolcetti o piccoli regali!
Curiosità: perché appendere una grossa calza al camino?
In passato si riteneva che la Befana fosse un'anziana povera e che indossasse solo vestiti vecchi e rotti. Viste le necessità della Befana di indossare calze e scarpe pulite, nacque l'abitudine di offrirle degli abiti nuovi; per ricompensare il gesto, la Befana lasciava ai bambini dei dolcetti preparati da lei.
Carbone
Se avete fatto i monelli, nella calza non troverete altro che... carbone!
Ebbene, proprio il carbone rappresenta l'incubo di molti bambini che, consapevoli di aver combinato parecchie marachelle, sono terrorizzati all'idea di non ricevere i regali destinati ai “bambini buoni”.
Curiosità
Inizialmente, il carbone (o la cenere proveniente dal falò della Befana) veniva inserito nelle calze insieme ai dolci come simbolo del rinnovamento stagionale.
Oggi, il carbone ha assunto solo il significato di PUNIZIONE per i bambini maleducati o che non si sono comportati bene durante l'anno passato.
Epifania nel mondo
Ora che abbiamo scoperto come l'Epifania viene celebrata in Italia, non ci resta che conoscere quali usanze riserva la Festa negli altri paesi del Mondo.
Epifania in Spagna
Anche in Spagna, nel giorno del 6 gennaio, i bambini non vedono l'ora di svegliarsi per scoprire i doni portati dai Re Magi, a cavallo dei loro cammelli. Per tradizione, la sera prima, i bambini preparano dell'acqua e del cibo da servire ai cammelli, e preparano delle scarpe per la Befana, dentro le quali troveranno i doni.
In Spagna si è soliti organizzare delle sfilate in maschera con i Re Magi, probabilmente come richiamo all'imminente Carnevale.
Epifania in Germania
Nel giorno dell'Epifania, dopo la Messa, i preti bussano alle porte di casa con i chierichetti, cantando musiche religiose tipiche: in cambio, ricevono offerte. Prima di allontanarsi dalla casa, i Bambini sono soliti lasciare sulle porte una sigla con un gesso, che significa che la casa è stata benedetta.
Epifania in Francia
In Francia è tradizione preparare un dolce e nascondervi all'interno una fava: il fortunato che trova la fava all'interno della sua fetta verrà proclamato Re o Regina per un giorno.
In Francia, l'Epifania non è un giorno festivo, dunque la ricorrenza viene solitamente ricordata la domenica successiva.
Epifania in Islanda
In Islanda, l'Epifania prende il nome di “Tredicesimo giorno”, poiché il 6 gennaio scade 13 giorni dopo il Natale. Per dire addio alle feste di Natale, si ha l'usanza di preparare una festa con una fiaccolata, in cui partecipano Re, Regina, Elfi e Babbo Natale. La festa termina con Fuochi d'artificio.
Epifania in Ungheria
In Ungheria, i Bambini si mascherano da Re Magi e bussano alle porte delle varie famiglie mostrando i presepi.
Epifania in Romania
In Romania, il giorno della Befana viene considerato un festivo in cui si onora l'arrivo dei Re Magi. Per tradizione, i preti benedicono le case e i bambini bussano alle porte delle famiglie del paese, desiderosi di entrare per raccontare storie in cambio di una piccola mancia o di un sacchettino di frutta secca.
Epifania in Gran Bretagna
L'Epifania Inglese viene chiamata “Dodicesimo giorno”: secondo la leggenda, in questa notte si risvegliano gli spiriti e si nascondono nell'agrifoglio appeso alle porte di casa.
Epifania in Etiopia
In Etiopia, l'Epifania è una ricorrenza molto sentita, tanto da essere protratta per tre giorni. La festa è chiamata “Timkat” e ricorda il Battesimo di Gesù nel Giordano: la gente si reca vicino a una qualsiasi fonte d'acqua per mimare il rito di Giovanni Battista (il profeta che battezzò Gesù).
Tra la gente scorre euforia e allegria, e per tradizione ci si scambiano regali.
Epifania in Russia
In Russia, i regali della Befana vengono portati da “Padre Gelo”, sempre accompagnato da una vecchina chiamata “Babushka”.
Regali per la Befana
Il proverbio:
“L'Epifania tutte le feste porta via”
ci ricorda che con il 6 gennaio terminano le vacanze e le feste di Natale. Dunque è bene concludere in bellezza: la festa in famiglia dev'essere ben organizzata, così come i regali vanno pensati per tempo.
Certo, è vero che a questo ci dovrebbe pensare la Befana, ma per alleggerire il lavoro della cara vecchietta, potremmo contribuire a darle una mano e pensare a qualche regalo alternativo!
La calza ripiena di dolcetti - o di carbone (meglio quello dolce...) - è un classico intramontabile, dunque potrebbe essere considerato il REGALO PERFETTO.
Ma provate a pensare a questo: se tutti i bambini ricevessero una calza piena di dolci da ogni componente della famiglia, non credete che sarebbero poi sommersi da quintali di zucchero?
Scegliete di donare qualcosa di alternativo, che riesca a sorprendere: regalate un oggetto originale, intrigante, impensabile!
Non avete idee? Ci abbiamo pensato noi: con i nostri consigli, architetterete il regalo perfetto per l'Epifania!
Regali Classici e Alternativi
Calza classica
In commercio esistono le (bellissime!) calze preconfezionate, piene di dolcetti golosi: belle, pratiche e golosissime. Un classico esempio sono le calze Kinder, o le calze di Barbie, Trolls, Spiderman e altri eroi dei cartoni animati.
Calza personalizzata
- Se non vi piace l'idea che la calza sia “pronta e farcita”, potete acquistare solo l'involucro esterno (che sia ampio e spazioso, mi raccomando!) o realizzare in casa una calza all'uncinetto, e riempirla con dolci caramelle, cioccolatini e biscotti.
- Per rimanere legati alla tradizione, potreste pensare di nascondere un gioco o un altro regalino all'interno della calza: qui potete spaziare dalle macchinine ai peluches, dai personaggi dei cartoni animati ai più evoluti robot, dai film in blu-ray ai CD di musica, dalle matite colorate alle tazze e quant'altro.
- Alcuni negozi specializzati nella vendita di calze, propongono per le feste natalizie un'infinità di articoli per scaldare i piedi: pantofole, collant, calze antiscivolo, calzettoni pelosi, calze a rete, calzettoni con sonagli e molto altro ancora! Acquistate un paio di queste calze e riempitele con dolcetti oppure con altri calzini: il regalo, oltre ad essere bello, diverso e divertente, sarà indubbiamente utilissimo!
- Visto che la Befana è il simbolo dell'Epifania, acquistate una simpatica befana da appendere e legatela a un grosso sacco: utilizzate la sacca come contenitore del vostro regalo.
- L'epifania potrebbe essere il pretesto perfetto per rinnovare l'armadio di vostro figlio (o il vostro guardaroba...): visto che la Befana indossa scarpe rotte, gonne lunghe e abiti strappati, cogliete l'occasione per regalare delle belle scarpe nuove e degli abiti di moda.
Regali in grande
Se ritenete che l'idea di regalare la calza non sia particolarmente allettante, perché non cambiare programma? D'altronde, la befana deve modernizzarsi e stare al passo con i tempi...
Dunque niente calze ma regali più importanti:
- Per i BAMBINI, scegliete macchinine telecomandate, piste, elicotteri, giochi da tavolo, radioline, lettore MP3 ecc..
- Per le BAMBINE, via libera a bambole, peluches giganti, strumenti musicali di plastica, casa per le bambole, finta cucina ecc..
- Per le FIDANZATE, i gioielli sono sempre un regalo ben accettato, ma anche i vestiti, le scarpe o una vacanza non vengono disdegnati...
- Per i FIDANZATI, scegliete degli oggetti per il loro sport preferito, un carica-cellulare, un profumo, un portafoglio...
Insomma, con i regali “moderni” non c'è una regola fissa, dunque potete scegliere il regalo per la befana in base ai gusti del destinatario.
Regali per le amiche “befane”
Avete un'amica bruttina (o una persona che odiate...) a cui l'appellativo “befana” calza particolarmente bene? Oppure volete fare un regalo divertente e simpatico a vostra mamma o alla nonna?
Allora per unire l'utile al dilettevole - come si suol dire - archietettate uno SCHERZO COI FIOCCHI!
Un classico che non passa mai di moda è quello di scambiarsi gli auguri di “Buona Befana” tra amiche per scherzare sull'aspetto fisico della “amica brutta” o della “amica di una certa età”. Visto che la befana è nota a tutti per il viso molto rugoso, perché non nascondere nella calza una crema antirughe?
Così, dopo averla fatta arrabbiare per gli auguri di buona Befana, la vostra amica apprezzerà sicuramente il regalo di un lussuoso prodotto antirughe!