Giornata Mondiale di Lotta all'AIDS - Storia, Significato e Idee Regalo
Indice Articolo
Che cos'è
La giornata mondiale contro l'AIDS è una ricorrenza promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con lo scopo di sensibilizzare la comunità internazionale e i singoli individui nei confronti dell'AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita).
Nel nostro Paese, l'opera di sensibilizzazione è incentrata soprattutto sullo scoraggiare i comportamenti sessuali non protetti, che favoriscono la diffusione dell'AIDS ma anche di tutte le malattie sessualmente trasmissibili.
Data
Dal 1988, anno della sua istituzione, la giornata mondiale della lotta contro l'AIDS si celebra il 1° Dicembre di ogni anno.
Curiosità
La ricorrenza del primo dicembre è stata scelta in quanto i primi casi di infezione da HIV (virus responsabile dell'AIDS) sono stati diagnosticati all'inizio del dicembre 1981, in alcuni pazienti omosessuali di Los Angeles, New York e San Francisco.
Significato
In occasione della giornata mondiale della lotta contro l'AIDS, l'opera di sensibilizzazione ha lo scopo di sostenere la lotta alla malattia attraverso l'informazione sulle cause che la provocano, sulla sua diffusione e conseguenze, e sui metodi che si possono adottare per prevenirla.
Negli ultimi anni, l'impegno comunicativo si è concentrato sul ricordare alla popolazione come questa malattia - nonostante un'incidenza lievemente in calo e la disponibilità di nuovi "farmaci salva vita" - esista ancora e sia estremamente pericolosa.
L'HIV non è scomparso e non c'è ancora un vaccino efficace
Morti per AIDS
La giornata mondiale contro l'AIDS è anche l'occasione per commemorare tutte le persone morte a causa della malattia.
Numeri da Apocalisse
Si stima che dalla sua comparsa fino al 2017 l'AIDS abbia mietuto un numero di vittime compreso tra 28,9 e 41,5 milioni di persone. Per avere un metro di paragone, si tenga presente che la seconda guerra mondiale ha provocato tra i 55 e i 60 milioni di morti.
Sempre secondo recenti statistiche, nel 2017 a livello globale vi sarebbero state 36,7 milioni di persone viventi contagiate dal virus.
Cos'è l'AIDS
AIDS è l'acronimo di Acquired Immune Deficiency Syndrome (sindrome da immunodeficienza acquisita).
Si tratta di una malattia virale causata dal cosiddetto virus HIV (Human Immunodeficiency Virus - virus dell'immunodeficienza umana), che attacca il sistema immunitario, riducendone la capacità di prevenire e combattere le infezioni e lo sviluppo di tumori.
La malattia progredisce lentamente, aggravandosi col passare del tempo fino a provocare la morte per neoplasie o infezioni opportunistiche verso le quali i soggetti sani risultano immuni.
Contagio
Il virus dell'AIDS si trasmette in diversi modi:
- per via sessuale (attraverso i rapporti sessuali non protetti);
- per via ematica:
- attraverso le trasfusioni di sangue contaminato;
- attraverso l'utilizzo comune di aghi (modalità di contagio tipica dei tossicodipendenti);
- per via verticale, attraverso il parto o l'allattamento (trasmissione dalla madre al bambino).
Più in generale, l'AIDS si trasmette attraverso il contatto del sangue o delle secrezioni genitali di un ammalato con ferite, ulcerazioni, piaghe della pelle o delle mucose, con gli occhi o direttamente con il sangue di una persona sana.
In Italia, l'HIV si trasmette in più di 9 casi su 10 attraverso rapporti sessuali non protetti. I più colpiti sono gli uomini, in quanto i rapporti non protetti tra uomini sono particolarmente a rischio.
La contagiosità è massima quando si ha la penetrazione diretta di sangue o altre secrezioni infette nel circolo ematico di un soggetto sano.
Le Malattie sessualmente trasmissibili (MST o malattie veneree) incrementano il rischio di trasmissione e infezione dell'HIV, in quanto creano lesioni genitali che facilitano la penetrazione del virus, oltre a determinare l'accumulo di gruppi di cellule sensibili all'HIV nello sperma e nelle secrezioni vaginali.
L'infezione da HIV NON si trasmette:
- nella normale convivenza (casa, asilo, scuola, piscina, uso di stoviglie e biancheria in comune...);
- con un semplice bacio;
- con la saliva ed il sudore;
- con le punture di insetto (zanzare);
- attraverso gli animali (il virus colpisce solo l'uomo).
Sintomi
Molte persone non sanno di essere sieropositive (cioè di aver contratto l'AIDS), poiché i sintomi della malattia diventano evidenti solo in una fase avanzata, quando iniziano a comparire gravi patologie infettive e/o tumorali.
Per questo motivo, è ancora molto alto il numero delle persone che arrivano tardi alla diagnosi, quando il loro sistema immunitario è compromesso.
Coloro che non ritengono di aver corso un rischio di contagio non si sottopongono a controlli, quindi possono scoprire
tardivamente la loro sieropositività e infettare, a loro insaputa, altri soggetti.
Inoltre, quando la diagnosi arriva in una fase
avanzata le cure per l'AIDS potrebbero non essere più efficaci.
Prevenzione AIDS
Nei Paesi sviluppati, la trasmissione dell'HIV attraverso l'uso intravenoso di droghe (scambio di siringhe) è drasticamente calato, mentre il contagio tramite trasfusioni è praticamente impossibile; è anche quasi del tutto scomparsa la trasmissione materno fetale.
La principale via di trasmissione dell'AIDS rimane dunque quella sessuale, a causa di rapporti non protetti (in particolare omosessuali)
Per questo, le attività di comunicazione in occasione dalla Giornata Mondiale Contro l'AIDS vertono principalmente sulla promozione dell'utilizzo del preservativo in situazioni a rischio.
Se utilizzato correttamente (dall'inizio alla fine del rapporto), il preservativo elimina il rischio di infezione.
Cura e Trattamento
Non esiste una cura definitiva contro l'AIDS, sebbene la ricerca abbia reso disponibili in questi anni numerosi farmaci per garantire la sopravvivenza della maggior parte delle persone colpite.
Grazie ai nuovi farmaci, l'AIDS si è trasformata da un'infezione mortale a un'infezione controllabile, ma non ancora curabile.
Opere di Sensibilizzazione
Un problema quanto mai attuale
Anche se i trattamenti per l'HIV/AIDS possono rallentare o arrestare il decorso della malattia, attualmente non vi è cura conosciuta o vaccino contro l'HIV.
I rischi della disinformazione
La diffusa consapevolezza che oggi chi è affetto da AIDS può vivere più a lungo e dignitosamente, nasconde in sé un grosso rischio.
Il rischio, in particolare, è che si abbassi la guardia, come se questa malattia non esistesse più, riducendo l'attitudine a proteggersi nei rapporti sessuali.
Disinformazione tra i giovani
Risulta quindi fondamentale combattere la falsa convinzione secondo cui non è più necessario stare attenti e che soprattutto a livello sessuale non sia più necessario proteggersi. A tal proposito, è ancora scarsa l'informazione tra i giovani: molti ritengono erroneamente che l'HIV sia una malattia guaribile, altri non considerano l'ampio ventaglio di malattie a cui si va in contro durante rapporti non protetti.
Anche per questo motivo - aldilà dell'AIDS, la cui incidenza è in lieve declino (pur continuando a rappresentare un fenomeno molto delicato con più di 3.000 nuovi casi all'anno in Italia) - si registra un incremento preoccupante di altre malattie sessualmente trasmissibili, come Clamidia, Sifilide e Papilloma Virus.
La promozione dell'utilizzo del profilattico resta quindi fondamentale per prevenire il diffondersi dell'HIV e di altre infezioni sessualmente trasmissibili.
Il silenzio e la sessuofobia non eliminano il problema dell'AIDS. Il silenzio e la mancanza di discussione pubblica alimentano invece i comportamenti sessuali a rischio e i nuovi contagi di tutte le malattie a trasmissione sessuale. E' quindi fondamentale non abbassare la guardia e non essere complici del silenzio, investendo nell'educazione ai comportamenti sicuri e nell'effettuazione dei test e delle cure necessarie.
Obiettivo 90-90-90
Negli ultimi anni, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato un preciso obiettivo per controllare l'epidemia di HIV/AIDS entro il 2020: il cosiddetto Obiettivo 90-90-90.
Tale strategia prevede di:
- diagnosticare il 90% delle infezioni da HIV;
- far entrare in terapia il 90% delle persone con diagnosi di HIV;
- ottenere l'abbattimento della carica virale (assenza di virus nel sangue) nel 90% delle persone in terapia.
Raggiungendo tutti e tre questi obiettivi, i decessi AIDS correlati diminuirebbero drasticamente, e calerebbe anche il tasso di nuove infezioni da HIV.
Attività pubbliche
In occasione della Giornata Mondiale Contro l'AIDS, numerose iniziative vengono programmate dalle autorità sanitarie, come ad esempio:
- Possibilità di effettuare gratuitamente e in anonimato il test HIV
- Promozione dell'utilizzo del condom in situazioni a rischio
- Diffusione di Manifesti e locandine
- Promozione dell'iniziativa di indossare un segno di solidarietà (un fiocchetto rosso, costruito anche artigianalmente)
- Approfondire la tematica con gli studenti
Simboli
Il nastro rosso è il simbolo mondiale della solidarietà verso le persone sieropositive e quelle che convivono con l'AIDS.
Per questo è stato adottato come simbolo ufficiale della Giornata Mondiale Contro l'AIDS.
Idee Regalo
In occasione della Giornata Mondiale Contro l'AIDS, si possono regalare diversi oggetti a tema:
- libri informativi sull'AIDS e su altre malattie a trasmissione sessuale, o sull'importanza del sesso sicuro;
- preservativi, di varie forme e colori;
- test per l'AIDS da fare a casa;
- nastri rossi come segno di solidarietà.